2021
Il progetto UNITI VERSO L’INCLUSIONE: CONDIVISIONI SOCIALI CONTRO LE DISCRIMINAZIONI, si inquadra nell’ambito degli interventi atti alla prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento a quella nei confronti di soggetti vulnerabili.
L’obiettivo generale del progetto è fare informazione e prevenzione contro ogni forma di comportamento discriminatorio, per consentire, ad ogni persona, la libera espressione e manifestazione del proprio orientamento sessuale, della propria identità di genere, del proprio stato fisico e delle proprie radici e per garantire il diritto all’integrazione e all’autodeterminazione.
Attraverso attività di conforto (Counselling, Linea telefonica ad hoc, Assistenza sociale e legale), di inclusione sociale e di contaminazione e testimonianza (Web radio, momenti culturali, creativi e seminariali) si cercherà di raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
- Promuovere e sostenere le pari opportunità fra uomo e donna in tutti gli ambiti.
- Valorizzare le diversità di genere in tutti i contesti.
Prevenire fenomeni di discriminazione e facilitare l’emersione del sommerso. - Promuovere il soccorso, la protezione, il sostegno e l’accoglienza alle vittime di discriminazione o di violenza.
- Offrire informazioni personalizzate sulle risorse presenti sul territorio.
- Garantire il diritto all’accesso e all’uso dei servizi sociosanitari.Accrescere le possibilità di “accoglienza” attraverso la costituzione di un punto territoriale privilegiato che tolga dall’isolamento le persone colpite da stigma.
VOGLIAMO TENDERE A
- coinvolgere i giovani cittadini, che diventano soggetti protagonisti, con la possibilità da parte di ciascuno, qualunque sia la sua condizione fisica, sociale e di genere, di esprimere le proprie potenzialità e di vivere in pienezza e dignità il proprio progetto di vita;
- creare maggior consapevolezza del senso di “appartenenza” ad un gruppo e ad un contesto sociale che si costruisce con il rispetto di se stessi, degli altri e delle regole della convivenza civile;
- stimolare un atteggiamento maggiormente positivo dal punto di vista relazionale e personale che permetta la riduzione dei casi di discriminazione e isolamento e quindi una maggiore coesione sociale;
- indurre i giovani a ridurre azioni che conducono a comportamenti discriminatori come la violenza sulle donne e sulle persone disabili.